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psicologianuovi fenomeni odierni: Ghosting, Orbiting, Body Shaming e Benching…il lato oscuro delle relazioni

nuovi fenomeni odierni: Ghosting, Orbiting, Body Shaming e Benching…il lato oscuro delle relazioni

Ghosting Body shaming

nuovi fenomeni odierni: Ghosting, Orbiting, Body Shaming e Benching…il lato oscuro delle relazioni

Web e social network al giorno d’oggi permettono di intrattenere relazioni interpersonali con facilità e interagire costantemente attraverso chat e repliche. Se tutto questo ha sicuramente raddoppiato le occasioni di incontro e facilitato anche l’instaurarsi di vere e proprie relazioni affettive, dall’altro sta facilitando nuovi fenomeni che possono essere potenzialmente pericolosi perché subdoli e a volte “invisibili”. Vi è mai capitato infatti di iniziare una relazione o una amicizia con una persona che dopo un po’ di tempo in cui tutto sembra procedere normalmente, all’improvviso scompare nel nulla, ti blocca sui social e cerca di far perdere le proprie tracce? O ancora di avere a che fare con una persona che nonostante non sia più presente nella tua vita reale, continua a commentare i tuoi post, storie sui social? Questi sono alcuni dei fenomeni che stanno emergendo in questi ultimi tempi e sono dei comportamenti nocivi che spesso creano in chi li riceve dei disturbi.
In questo articolo parleremo di Ghosting!

Che cos’è è il ghosting?

Questo termine, che in inglese significa ‘diventare un fantasma‘, è il nuovo fenomeno che dilaga nell’era della connessione globale e descrive il comportamento di chi decide di troncare bruscamente e senza una apparente ragione, ogni tipo di rapporto sia esso di amicizia o sentimentale. Può essere preceduto da alcuni indizi preliminari oppure verificarsi all’improvviso: la persona con cui credevamo di essere in relazione smette di cercarci, risponderci, essere raggiungibile ed esistere per noi.

Il profilo del ghoster

Tendenzialmente, il ghoster è colui che trovandosi davanti a situazioni per lui scomode, invece di affrontarle, sparisce. Queste situazioni possono causare nel ghoster dolore emozionale e lo “affronta” evitandolo senza pensare però alla sofferenza che può provocare nell’altro. Le cause non sono cosi’ chiare, ma alcune ricerche recenti ci dicono che potrebbero essere di varia natura: alcuni tratti narcisistici come vissuti abbandonici dalle figure genitoriali, una trascuratezza a livello emotivo e mancanza di empatia verso i bisogni affettivi altrui, possono essere correlati a questo tipo di comportamento.

In questo modo il ghoster, facendo ghosting, evita di avere discussioni percepite come dannose o pesanti, sparisce nel nulla e non si fa più sentire. L’online aiuta e facilita fortemente questo tipo di comportamento. Il ghosting dunque è fondamentalmente una forma di evitamento!

La vittima

Dove c’è un ghoster, c’è anche una vittima che probabilmente si porrà domande del tipo: “Dove ho sbagliato?”, ma “Perché proprio a me?” In queste domande che la vittima si pone, emergono sentimenti quali vergogna e senso di colpa. A tutti gli effetti le conseguenze sono un blocco nella possibilità di elaborazione una separazione ed una perdita e la vittima si può ritrovare a spostare la rabbia verso se stessa.

Strategie per superare le ferite da ghosting

Prima cosa da fare è allontanarsi dal ghoster, anche se spesso molto difficile. Per farlo è importante in primis allontanarsi dai social.

Silenziare l’account della persona che ha fatto ghosting: in questo modo si evita di cadere nella trappola del controllo; la tentazione di seguire ogni aggiornamento con la speranza di avere segnali è tanta. In questo modo invece posso prendere le distanze ed elaborare un distacco emotivo.

Prendersi una pausa dai social per esempio decidendo quanto tempo trascorrere sui social per avere maggiore consapevolezza e controllo nell’utilizzo dei social.

Se vuoi avere informazioni sugli altri fenomeni quali Orbiting, Body Shaming e Benching, seguimi su www.erikatrombotto.com o sulle pagine fb e instagram…nei prossimi mesi approfondirò anche questi argomenti.

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